Concerto in onore del Maestro dr. GioBatta Morassi
18 ottobre 2018 – Auditorium Arvedi in Cremona
Anna Lucia Maramotti Politi

L’evento di giovedì scorso, 18 ottobre, all’Auditorium Arvedi in Cremona è (il presente storico è d’obbligo) una di quelle occasioni culturali che non solo rimangono impresse nella memoria di chi ha avuto la felice opportunità d’essere presente, ma costituiscono una pietra miliare per la cultura cittadina, per l’arte liutaria e per la fruizione della musica.
L’eccezionalità va ricercata nella memoria, facoltà dell’intelletto che rimanda a più protagonisti e collega momenti diversi. Il far menzione degli ottant’anni della Scuola Internazionale di liuteria “Antonio Stradivari” ha trovato la sua giusta continuità nel ricordo del grande maestro liutaio, docente nella stessa Scuola, dr. GioBatta Morassi.

Far menzione della Scuola e da questa ricordare Morassi è stato un passaggio armoniosamente spontaneo: Morassi ha costituito uno dei “pilastri” della Scuola. Il Maestro ha permesso all’arte liutaria, non solo di ripartire dopo più di un secolo di latitanza in Cremona, ma d’individuare una propria identità storico-culturale. L’approccio di Morassi impresso alla Scuola è stato certamente il riferimento alla grande tradizione, ma ha comportato anche un approfondimento della sua conoscenza affinché la liuteria contemporanea trovasse una propria espressione consona alle esigenze dei nuovi tempi. I due aspetti declinati fra loro hanno consentito alla Scuola di raggiungere livelli ottimali. La liuteria contemporanea, quella di cui ancor oggi la Scuola si fa carico è di per sé un valore: nella didattica si attua l’approccio al saper-fare liutario in cui s’identifica la Cultura Immateriale liutaria.

L’intervento del Sindaco, Prof. Gianluca Galimberti, ha evidenziato non solo il rapporto fra la Città e la liuteria, ma anche come l’insegnamento dell’arte liutaria della Scuola costituisca un valore aggiunto per Cremona.

La preziosa introduzione del Dirigente Scolastico Dr. Prof. Daniele Carlo Pitturelli ha consentito al Maestro Simeone Morassi di tratteggiare la figura del padre come insegnante. Simeone Morassi è stato introdotto nella liuteria da GioBatta: con i suoi consigli gli ha permesso di raggiungere la propria espressione artistica. L’arte di GioBatta Morassi non era solo quella di docente di liuteria, ma egli possedeva un’altra arte: quella “maieutica”.

Il passaggio al concerto dedicato al Maestro è stato reso soave dalla presentazione puntuale della Docente della Scuola la Prof. Milena Fracassi.

Che dire poi del concerto!. L’arte musicale ha raggiunto livelli d’altissimo pregio, sarebbe più corretto dire: irripetibili. Non si è trattato solo di esecuzioni impareggiabili, ma l’espressività musicale è emersa come raramente può accadere. Ci si augura solo che ne sia stata fatta registrazione perché qualsiasi parola è inadeguata: qualsiasi commento non rende giustizia all’esecuzione. Sia solo concesso osservare come il duo, violino (Liu Xiao) e pianoforte (Maria Grazia Bellocchio), sia risultato espressione di rara bellezza artistica capace di valorizzare tutto il repertorio scelto. Due strumenti, una sola musica.

Da ultimo, va ricordato che il violinista, Liu Xiao, ha suonato uno strumento del Maestro GioBatta Morassi del 1992. Morassi si è ispirato al violino di Stradivari del 1715, ma il suono del suo violino è l’anima dello stesso Giobatta.
La sonorità dello strumento è stata pienamente evidenziata da un musicista di rarissime doti artistiche. Il superlativo è d’obbligo. Al Maestro dr. Gabriele Carletti il compito nel prossimo numero della rivista Liuteria Musica Cultura dell’A.L.I. di descrivere lo strumento.
Non può chiudersi un evento di così grande consistenza senza lasciare una traccia che possa avere uno sviluppo per la didattica della Scuola e per un insegnamento vivo alla liuteria contemporanea.

Violino: Liu Xiao
Pianoforte: Maria Grazia Bellocchio


Programma del concerto:

L. W. Beethoven: Sonata n° 5 “La primavera”
N. Paganini: “Cantabile”
N. Milstein: “Paganiniana”
M. Ravel: “Tzigane”

Liu Xiao
Vincendo a soli 17 anni la prima Competizione MIDO, nel 1999, Liu Xiao inizia un brillante susseguirsi di vittorie e riconoscimenti nazionali che lo porteranno, a soli 24 anni, alla docenza di violino nel prestigioso Conservatorio Centrale di Musica, la più prestigiosa accademia musicale cinese.
Come solista è attivo nei teatri di tutto il mondo. Ha tenuto concerti in Asia, Europa, Nord America, Sud America, Africa, Russia, Giappone, Indonesia e Singapore. In Cina viaggia spesso nelle varie regioni per master classes, sempre molto apprezzate. In virtu delle sue straordinarie abilità interpretative in opere musicali moderne, le sue esecuzioni hanno ottenuto il favore di molti rinomati compositori contemporanei, tanto da proporre alcune loro opere prime alla sua interpretazione per il debutto e la promozione all’estero. Nel 2006 si é esibito al Palazzo delle Nazioni, sede europea dell’ONU a Ginevra, davanti a migliaia di spettatori tra i quali ambasciatori di più di 190 paesi. Durante un famoso festival giapponese è stato invitato ad esibirsi con alcuni preziosi violini di Stradivari, ottenendo in premio di poter utilizzare un prezioso Guarneri del Gesù. Si esibisce spesso con un Giuseppe Gagliano del 1774.
Stasera, per la sua prima performance a Cremona, lo ascoltiamo su un violino di Gio Batta Morassi del 1992, costruito su modello del ‘nostro’ Stradivari 1715 “il Cremonese”.

Maria Grazia Bellocchio
Maria Grazia Bellocchio ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio G. Verdi di Milano con Antonio Beltrami e Chiaralberta Pastorelli, diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Ha proseguito gli studi alla Hochschule di Berna con Karl Engel e a Milano con Franco Gei. Nelle sue prime apparizioni in pubblico ha eseguito il concerto di Scriabin con l’Orchestra della RAI di Milano e il primo concerto di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio di Milano e l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Ha eseguito anche Les Noces di Strawinsky al Teatro Comunale di Bologna. Suona regolarmente per le maggiori istituzioni concertistiche italiane e straniere. II suo repertorio spazia da Bach ai giovani compositori contemporanei. Collabora stabilmente con il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli regolarmente presente nei maggiori festival italiani ed europei. Ha inciso CD per Ricordi e Stradivarius con opere di Bruno Maderna, Mauro Cardi, Giulio Castagnoli, Sandro Gorli, Franco Donatoni, Matteo Franceschini, Stefano Gervasoni. Insegna pianoforte presso I’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo e tiene regolarmente corsi di perfezionamento pianistico dedicati al repertorio classico e contemporaneo.

Data annuncio: 28 Ottobre 2018